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al testo di Franco Bonvini
La sponda
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Era proprio una bella sponda, stava distesa tutt' attorno al suo lago. Di giorno le sembrava di stare stesa ai prati, al verde dei monti, e la notte era la cornice di uno specchio di stelle. Lui batteva, e ribatteva sulla sponda infilando le sue mani in ogni anfratto provocando anche piccoli smottamenti, piccole piacevoli ferite. Ma c' era il mare oltre la sponda, che aveva bisogno di lui, e lei se ne accorse si lasciò sgretolare in minuscoli frammenti d' arenile e si aprì come una donna amorosa. Lui restò lago ma si fece anche fiume e la penetrò. Lei divenne due magnifiche rive che lo accompagnano sempre nel suo viaggio.
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